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Ma che cos’è una pompa di calore?

20 Giugno 2019
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Riscaldamento della casa e l’acqua sanitaria, scegliere il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.

In commercio sono presenti diversi sistemi per il riscaldamento della casa e l’acqua sanitaria, è dunque fondamentale avere un quadro completo al fine di comprendere quale dispositivo è il più adatto alle proprie esigenze.
L’impatto economico derivante dall’utilizzo di un impianto di riscaldamento obsoleto è un altro punto da tenere in considerazione poiché solitamente questi impianti hanno alti costi di manutenzione e di combustibile che incidono sul bilancio familiare.

Un sistema di riscaldamento innovativo, invece, può consentire di risparmiare sulla bolletta: si consideri che circa l’85% dei costi energetici è legato al riscaldamento dell’abitazione e la produzione di acqua calda sanitaria.
E’ quindi rilevante comprendere l’importanza di scegliere il meglio per le proprie esigenze abitative.

In questo articolo vi parleremo dei vantaggi derivanti dalla scelta di una pompa di calore rispetto alla classica caldaia o scaldabagno.

Una pompa di calore è un dispositivo che riscalda l’acqua: questa può essere usata per uso sanitario o per il raffrescamento/riscaldamento dell’abitazione.
La pompa di calore è alimentata con l’energia elettrica e non utilizza quindi direttamente alcun tipo di combustibile fossile.

Se l’energia elettrica è da fonte rinnovabile (ad esempio fotovoltaica) è possibile riscaldare/raffrescare la propria casa e produrre acqua calda per uso sanitario in modo totalmente sostenibile.

Come funziona una pompa di calore?

Questo sistema utilizza l’energia termica presente in natura: aria, terra, acqua di falda e la trasporta all’interno dell’edificio.
Per comprendere meglio il funzionamento, possiamo prendere come esempio un comune elettrodomestico presente in tutte le case: il frigorifero.

Il frigorifero estrae il calore dagli alimenti presenti al suo interno e lo disperde nell’ambiente attraverso la serpentina presente nella parte posteriore. 

Per farlo utilizza un ciclo cosiddetto “frigorifero”: il fluido refrigerante al suo interno cambia di stato (da liquido a gassoso e viceversa) ed in questo processo assorbe il calore o poi lo rilascia.
Se si avvicina con cautela la mano al retro del frigorifero, si sente del calore, questo perché il frigorifero lo ha sottratto dall’interno e lo disperde nell’ambiente attraverso la serpentina.

Tipologie di pompa di calore

Esistono diverse tecnologie di pompe di calore, le più comuni sono:

  • Pompa di calore aria-acqua: aspira l’energia presente nell’aria esterna e la trasferisce per riscaldare l’acqua;
  • Pompa di calore acqua-acqua: estrae il calore utile dall’acqua di falda che anche in pieno inverno, mantiene una temperatura media intorno ai 10 – 15 °C;
  • Pompa di calore terra-acqua: utilizza l’energia geotermica per trasferire il calore del terreno esterno all’acqua. Ad una profondità di 15 metri il terreno si trova a una temperatura costante di circa 12/15°C, che non risente degli sbalzi climatici o delle escursioni termiche giornaliere e stagionali.

Per semplificare distinguiamo inoltre le pompe di calore in due tipologie: 

-  per il solo riscaldamento dell’acqua per uso sanitario (ACS): di fatto sostituiscono lo scaldabagno o la caldaia;
-  per il riscaldamento/raffrescamento dell’ambiente e ACS: sostituiscono la caldaia a metano, gpl, gasolio e possono utilizzare in molti casi l’impianto di riscaldamento esistente.

I plus dell’utilizzo della pompa di calore

I vantaggi legati all’utilizzo di una pompa di calore sono molteplici.
Prima di tutto è importante considerare che questo sistema può essere utilizzato anche per il raffrescamento estivo. E’ possibile quindi sia riscaldare che raffreddare aria e acqua, dando la possibilità di ammortizzare il costo dell’impianto durante tutto l’anno.
Inoltre:

  • Può essere integrata facilmente, ad esempio con impianti fotovoltaici, pannelli solari termici, caldaie a condensazione o sistemi a pavimento radiante;
  • Produce lo stesso calore di una caldaia tradizionale, ma con meno della metà dell'energia iniziale e quindi con un notevole risparmio.
  • Permette una riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 ed un risparmio in bolletta del 70% circa: la maggior parte dell’energia utilizzata è infatti quella dell’ambiente esterno (deriva da fonti naturali) e porta un notevole risparmio energetico ambientale.
     

Detrazioni fiscali e Conto Termico 2.0

Con la nuova manovra finanziaria è stato prorogato fino al 2019 l’Ecobonus che prevede detrazioni fiscali per lavori di efficientamento energetico.
Sono infatti rimaste sostanzialmente invariate per il 2019 le agevolazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico: aliquote differenziate al 50% e al 65% a seconda della tipologia di lavori.

L'installazione di una pompa di calore rientra tra gli interventi che danno diritto alla detrazione fiscale per l'efficientamento energetico pari al 65%.
Oltre alle detrazioni fiscali è previsto un altro tipo di incentivo di cui può beneficiare chi installa un impianto a pompa di calore: si tratta del nuovo Conto termico 2.0.

Il conto  termico 2.0 è un incentivo stabile elargito dal GSE , cioè senza scadenza, ed è usufruibile dai privati e dalle pubbliche amministrazioni.
Può richiederlo chi ha effettuato interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica

Limiti

Sono quindi tutte rose e fiori? Come al solito no.
La pompa di calore è un ottimo dispositivo, ma la sua applicazione non è sempre possibile o economicamente conveniente.
Non tutti hanno una falda acquifera raggiungibile o un cortile in cui è possibile/conveniente installare la sonda sotterranea. 

Inoltre nel caso in cui si volesse sostituire la propria caldaia con una pompa di calore è necessario verificare se l’impianto di riscaldamento esistente è adatto a questa tecnologia.
Se ad esempio si volesse sostituire una caldaia a metano in un impianto con radiatori in ghisa e temperatura di mandata dell’acqua calda di 80° in una località di montagna (quindi fredda) si correrebbe il rischio di ottenere delle efficienze molto basse e quindi alti consumi.

Dal punto di vista ambientale si può affermare che il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica CO2 e dei consumi di energia primaria a favore dell’uso di fonti rinnovabili, sono oltre che vantaggi ottenibili con l’uso della pompa di calore, anche fattori trainanti per il conseguimento del traguardo, quale l’efficientamento energetico, a cui tutti i paesi europei mirano.

Dal punto di vista del portafoglio oltre che tecnico si deve invece sempre valutare il caso specifico perché questa tecnologia non è installabile o conveniente sempre e comunque.

Ad ogni modo resta la speranza che le agevolazioni fiscali per favorire l’installazione di dispositivi domestici sempre meno inquinanti e più efficienti e a vantaggio dell’ ambiente, diventino sempre più strutturali al fine di accelerare il miglioramento della vita quotidiana della comunità.

 

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